SmithNovak NPL Europe 2023: principali spunti dalla conferenza di Londra
SmithNovak ha ospitato per due giorni i player del mercato in occasione della conferenza annuale sui prestiti non performanti (NPL) a livello europeo, per analizzare lo stato attuale del mercato e i principali eventi macro e finanziari.
La conferenza NPL Europe si è tenuta al Pullman London St Pancras il 30-31 marzo. Il team di Debitos era rappresentato, da Timur Peters e Ulrich Sprenzel che hanno partecipato a diverse tavole rotonde.
In questo articolo riassumeremo le nostre principali considerazioni senza fare riferimento a società o persone per rispettare le convenzioni di riservatezza.
Sei mesi di turbolenza in arrivo sul mercato.
I forti impulsi macroeconomici hanno provocato condizioni problematiche per una serie di settori che hanno influenzato le prospettive degli NPL.
Dopo il crollo di tre banche regionali statunitensi nel giro di una settimana a metà marzo, oltre al rischio di contagio da fuga dei depositi che ha portato al salvataggio forzato del Credit Suisse da parte di ‘UBS, nel settore bancario dell’area euro sono torante calma e stabilità.
Il contesto europeo è differente rispetto a quello statunitense.
Le normative europee in merito sono molto più rigide per le banche minori dell’area rispetto a quelle statunitensi, per cui è maggiormente improbabile che si verifichino fallimenti simili dalla gestione bancaria dovute a errori di vigilanza. Tuttavia, gli effetti secondari derivanti dal matrimonio riparatore tra UBS e CS potrebbero esacerbare i criteri di credito, già molto rigidi, per i nuovi prestiti e i rifinanziamenti.
Negli Stati Uniti, le difficoltà del settore CMBS (Commercial Mortgage Backed Securities) gravano sui mercati degli uffici. Nel corso dell’anno si è registrato un aumento consistente dei prestiti in stage 2, ovvero quelli che si collocano tra le sofferenze e posizioni in bonis.
Non è prevista una nuova ondata di NPL nella zona Euro.
Sebbene permanga un po’ di insicurezza, è più plausibile che nel corso dell’anno si assista a un graduale accumulo di nuovi NPL mentre il ritmo delle cessioni di prestiti potrebbe accelerare nelle ultime fasi del 2023. Nella seconda metà del 2023 si prevede una concentrazione delle attività sugli NPL da parte delle banche nazionali di Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. Le operazioni saranno probabilmente più piccole, specifiche e mirate. Nei prossimi sei mesi potrebbero emergere anche alcune operazioni bilaterali e qualche attività di NPL da parte di Germania e Regno Unito, ma con volumi inferiori.
Le preoccupazioni del mercato sono molto diverse dalle erogazioni irresponsabili di prestiti che hanno preceduto la crisi del 2008.
Queste rispecchiano le incertezze sulla leva nascosta nel sistema, che deve ancora emergere a causa di 15 anni di tassi d’interesse estremamente bassi, dell’impatto cumulativo sulle economie europee di tassi d’interesse più alti e prolungati, dell’inflazione e delle tensioni sul mercato del lavoro.
Gli investitori e gli istituti di credito rimangono vigili per l’eventualità di ulteriori sorprese.
Molti sospettano che ci saranno altre turbolenze di mercato. L’aumento dei costi di finanziamento finirà per pesare sulla capacità e disponibilità degli investitori in un contesto di inflazione elevata e di indebolimento della crescita. L’aumento dei costi del debito inciderà anche sulla performance delle operazioni NPL e UtP (Unlikely-to-Pay) esistenti, con possibili ripercussioni sui prezzi e sulla futura domanda.
Gli investitori di NPL immobiliari stanno mutando.
Il mercato è composto da un numero minore di fondi “opportunistici” e da una percentuale maggiore di capitali maggiormente “pazienti”, come grandi family office interessati a piani commerciali molto più lunghi. Il mercato degli investimenti immobiliari è stato finora tranquillo nel 2023, ma si riprenderà verso la fine dell’anno.
Le soluzioni tecnologiche e la digitalizzazione sono sempre più diffuse.
La tecnologia viene adottata nella preparazione delle transazioni, nel marketing, nelle attività di due diligence, nella presentazione delle offerte, nell’assistenza post vendita e nell’esecuzione del business plan.