La Commissione europea pubblica le linee guida sulle “best execution sales” per le transazioni sul mercato secondario degli NPL
- descrizione dettagliata dei processi
- overview dei consulenti e degli intermediari esterni
- evidenza dei vantaggi portati dai marketplace digitali specializzati nelle transazioni
La Commissione europea (CE) ha pubblicato le linee guida non vincolanti per le best execution nella vendita di crediti non performanti (NPL) sul mercato secondario. Le linee guida definiscono le best practice di vendita nell’arco delle sette fasi di una transazione NPL, dalla selezione del portafoglio sino agli obblighi successivi al Closing. Esse interessano sia portafogli che single ticket garantiti e non garantiti, incluse transazioni di natura commerciale e residenziale, PMI, creadito al consumo, corporate e leasing. L’obiettivo è quello di accelerare per quanto possibile lo sviluppo e la standardizzazione dei processi nel mercato secondario degli NPL, elemento fondamentale per la strategia dell’European Bank Authority (EBA) per ridurre gli NPL nell’area Euro.
Le linee guida includono raccomandazioni specifiche per tutte le sette fasi, con l’obiettivo di contribuire a garantire risultati positivi e migliorare l’efficienza e la trasparenza. Queste, tuttavia, non rappresentano un vincolo verso gli operatori del mercato, ma una forte raccomandazione, e si articolano secondo le seguenti sette fasi:
- Strutturazione della transazione: selezione del portafoglio
- Fase di preparazione
- Fase di pre-marketing
- Fase non vincolante (Fase 1)
- Fase vincolante (Fase 2)
- Signing e Closing
- Post-Closing
A corredo delle linee guida, nell’Allegato 3 è riportata una panoramica del mercato da parte di consulenti e intermediari esterni. Viene presentata una sintesi delle competenze dei consulenti finanziari, legali e fiscali, nonché dei consulenti tecnici, dei fornitori di VDR, delle piattaforme specializzate nelle transazioni e di quelle specializzate nei processi d’asta. IN questo contesto, i marketplace digitali sono indicati come quelli capaci di offrire il supporto maggiore nell’esecuzione di una transazione NPL.
Contesto macroeconomico
Le linee guida vengono pubblicate in un contesto macro complesso che ne accresce la rilevanza e l’attualità. In primo luogo, i mercati operano all’ombra della pandemia COVID-19 e dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, due gravi shock esterni che hanno provocato una forte contrazione economica nell’Eurozona e nel mondo. Ciò ha posto sotto osservazione le operazioni che la Banca centrale europea (BCE) attuerà nel corso dei prossimi anni: si prevede un aumento dei tassi di interesse a breve termine e un inasprimento delle condizioni finanziarie per ridurre l’inflazione, che è salita all’8,1% su base annua a maggio, dal 7,4% di aprile, secondo Eurostat, trainata dagli alti prezzi dell’energia, degli alimenti, dei beni industriali e dei servizi.
Da un lato, la BCE deve contenere le conseguenze negative (ad esempio, l’impennata dei rendimenti dei titoli sovrani) dell’inasprimento delle condizioni finanziarie sugli Stati membri più deboli dell’UE, cioè quelli con rapporti debito/PIL già molto elevati. L’incapacità di proteggere le economie più deboli aumenta il rischio di recessione e stagflazione. I rischi attuali sono aggravati dallo smantellamento dei regimi di sostegno dell’era Covid a livello governativo e comunitario, tra cui la moratoria sui diritti dei creditori di richiedere il fallimento per le imprese sovra indebitate, il rinvio delle scadenze fiscali e dei pagamenti e la sospensione temporanea delle responsabilità degli amministratori verso i creditori. Le conseguenze di questo periodo hanno lasciato molti bilanci aziendali appesantiti da un’elevata leva finanziaria che ha esposto le imprese più deboli al rischio di insolvenza. D’altra parte, se la BCE avesse permesso che le condizioni finanziarie rimanessero allentate, avrebbe impedito all’economia di ripulirsi dalle imprese “zombie” persistentemente non redditizie. Il processo di “rimozione” di tali imprese improduttive e sovra indebitate è ovviamente spiacevole per le parti interessate, ma è necessario per ridurre i colli di bottiglia al dinamismo dell’economia e creare spazio per una nuova generazione di operatori di mercato produttivi e vivaci.
Pertanto, le banche hanno bisogno di un mercato secondario degli NPL maturo come meccanismo per ridurre le esposizioni verso le aziende finanziariamente vulnerabili, in particolare le PMI, per tornare a sostenere la parte sostenibile dell’economia. Nel breve termine, si prevede un aumento degli NPL e dei volumi di crediti Unlikely to Pay (UtP), a causa del deterioramento degli utili aziendali e della capacità di gestione del debito.
La prospettiva di un aumento degli NPL nei mesi e negli anni a venire rafforza la tempestività e la necessità della spinta della Commissione europea a istituzionalizzare il mercato secondario degli NPL. “Un mercato secondario profondo e liquido per le esposizioni in sofferenza consentirebbe alle banche in tutta l’UE di ridurre i loro crediti deteriorati (NPL) vendendoli a investitori terzi”, ha scritto la Commissione europea nelle sue linee guida. “Se le banche fossero in grado di trasferire meglio le attività in sofferenza dai loro bilanci verso i mercati secondari, ciò le aiuterebbe a concentrarsi sulle attività di nuova origination, liberando spazio nei loro bilanci per nuovi prestiti e quindi consentendo loro di finanziare la ripresa economica”.
Il ruolo delle piattaforme digitali
Le linee guida della CE sottolineano l’utilità delle piattaforme specializzate nelle transazioni NPL, come quella di Debitos, per i venditori che si rivolgono a un pubblico ampio e che operano in più paesi. Queste piattaforme rappresentano mercati telematici che mettono in contatto acquirenti e venditori di NPL e digitalizzano il processo di vendita. La Commissione europea descrive questi marketplace come “un modo efficiente per ridurre al minimo lo svantaggio di trattare con un gran numero di investitori” e “sono progettate per spostare dal venditore a una piattaforma appositamente costruita la complessità dell’interazione con molteplici possibili investitori”. In particolare, le linee guida raccomandano a tali piattaforme di centralizzare l’on-boarding degli investitori interessati.
Il mercato secondario degli NPL all’interno dell’Unione europea è ancora largamente non regolamentato, il che rende le linee guida fondamentali in quanto aiutano a strutturarlo. Noi di Debitos siamo molto favorevoli a queste linee guida. Infatti, la nostra piattaforma le soddisfa tutte pienamente, a dimostrazione del profondo consenso della comunità NPL verso l’utilizzo del mercato secondario come strategia per la liquidazione degli NPL nell’area dell’euro. L’economia sta attraversando un periodo di stretta monetaria che porterà a una necessaria pulizia del mercato. Ci aspettiamo che le linee guida della Commissione europea standardizzino il processo di vendita degli NPL sul mercato secondario e le piattaforme hanno un ruolo da svolgere in esso. Queste hanno già dimostrato di essere uno strumento efficace per ridurre il peso degli NPL e siamo convinti che i vantaggi diventeranno sempre più evidenti nel tempo: dalla maggiore trasparenza, alla prevedibilità del processo, alla standardizzazione dei dati, fino all’attrazione di un più ampio bacino di investitori e capitali e alla riduzione dello spread domanda-offerta nelle transazioni.
Come si legge nelle linee guida della CE, le piattaforme per le transazioni di NPL aiutano nella:
- strutturazione dell’operazione, selezione del portafoglio e determinazione del prezzo indicativo;
- preparazione, standardizzazione e convalida dei data tape dei crediti;
- preparazione del materiale di marketing;
- gestione del processo di marketing (compresa la pubblicità e il controllo degli acquirenti);
- due diligence del venditore (VDR) e gestione delle domande e risposte;
- gestione online della transazione e della documentazione;
- gestione online delle offerte e del processo di due-diligence.
Come Debitos rispettiamo pienamente le linee guida della CE tanto da averle integrate nei nostri termini di servizio standard. Inoltre, seguiamo le linee guida sulle aste fornendo diverse funzionalità, in particolare facilitando i processi d’asta di NPL, offrendo diversi tipologie di aste e conducendo le transazioni sulla base delle istruzioni del venditore.
Debitos accoglie con favore il fatto che la Commissione europea ha introdotto una Best Execution sul processo di vendita. Abbiamo assistito a uno sviluppo simile nei mercati degli strumenti finanziari (MiFID) che ha dato alle piattaforme automatizzate una forte spinta sul mercato. In combinazione con i modelli dell’EBA che diventeranno obbligatori nel 2023, si tratta di un grande passo avanti per l’unione bancaria europea.