Il mondo finanziario alle strette a causa del corona
La crisi del Corona sta tenendo il mondo col fiato sospeso e ha raggiunto il settore finanziario Europeo. Chiaramente, è ancora troppo presto per fare affermazioni sulle conseguenze della pandemia per le banche e le aziende Europee. Almeno per il momento, gli esperti del settore non si aspettano rotture di lungo periodo.
Il 9 Maro verrà ricordato nella storia come il “Black Monday”. I mercati azionari nel mondo sono andati in caduta libera, attivati dalla diffusione del coronavirus e la caduta dei prezzi del petrolio. Lo shock è ancora profondo. Tuttavia Marcel Fratzscher non crede che la pandemia del corona porterà a una crisi economica in Europa come quella del 2008. “In quel periodo c’era un problema fondamentale nel sistema finanziario con un significato sistemico per l’economia nazionale. Oggi, stiamo affrontando un crollo dell’economia reale, ma non è un problema strutturale,” spiega il capo del German Institute for Economic Research (DIW) in un’intervista con il giornale tedesco taz.
Un sistema bancario più stabile rispetto al 2008
Philipp Kerz, Head of Sales di Debitos, condivide questa opinione: “In questo momento, ritengo che ci sarà una recessione, ma l’economia si riprenderà rapidamente. Le banche sono chiaramente molto importanti in questa situazione – e le istituzioni finanziarie sono in una forma molto migliore oggi rispetto a com’erano prima della crisi dell’euro: “Il sistema bancario in Europa è molto più stabile con i suoi grandi aumenti di capitale in equity e l’euro zona ha sviluppato meccanismi di supporto molto efficaci,” spiega Kerz. Con il QUE, le banche centrali avranno anche uno strumento a disposizione con il quale potranno comprare securities in modo quasi indefinito in ogni momento per fermare una spirale in caduta irrazionale.
L’agenzia di rating Moody’s ritiene altrettanto che le banche Europee possano sopravvivere a un periodo di debolezza di breve periodo senza danni, come riporta l’Handelsblatt. Tuttavia, se la crisi durasse di più, ci potrebbero essere più fallimenti di credito – specialmente tra le aziende di piccola e media taglia. Il costo del rifinanziamento è altrettanto aumentato significativamente. “L’indice iTraxx Crossover per le aziende con rating BBB o BB è aumentato da 215 a 600 punti base in un tempo molto breve,” spiega Philipp Kerz di Debitos. Paul Watters, esperto di credito di S&P Global, avverte che alla luce delle recenti turbolenze di prezzo, potranno apparire sempre più finanziamenti con maggiori rischi.
Aiuto esterno
Il ministro dell’economia della Germania Federale Peter Altmaier ha già sottolineato che il governo prenderà le misure necessarie per supportare le aziende danneggiate dal corona virus: “Vogliamo assicurarci che, se possibile, nessuna azienda in Germania vada in bancarotta solo a causa dell’epidemia del corona,” ha detto dopo un meeting con i Ministeri dell’Economia degli stati federali a Berlino. Anche la UE è pronta ad aiutare le aziende Europee in caso di crisi. Gli stati membri pianificano di utilizzare €25 miliardi di fondi per supportare la sanità e le aziende. La BCE lancerà un nuovo programma bancario commerciale chiamato TLTRO III da Giugno in poi, designato per aiutare le imprese di piccola e media taglia in particolare.
Per gli investitori finanziari, la caduta dovuta al corona offre opportunità di acquisto. La boutique firm di investimenti TBF Global Asset Management ha reinvestito in tutti i fondi equity dopo la caduta del mercato azionario. Il direttore Peter Dreide ha spiegato che le perdite dovute al corona sullo stock exchange hanno creato le condizioni per acquisti massicci. Il boss di Apollo Leon Black ha detto altrettanto al meeting “Super Return” che una caduta economica non sarebbe nociva per la sua azienda. Durante la crisi finanziaria del 2008, Apollo ha investito 50 miliardi di dollari in un breve tempo. Se ci fosse stata una caduta dell’economia, ha sottolineato che quella somma sarebbe reinvestita nuovamente oggi. Anche Jason Thomas dell’investitore finanziario Carlyle ha detto che i prestiti sono sottovalutati durante le crisi: “Questo crea delle opportunità di acquisto. Ma come il Corona colpirà effettivamente il settore dei debiti in sofferenza nel medio e lungo periodo, per esempio, è ancora ignoto, secondo il manager di Debitos Philipp Kerz: “Se i mercati azionari si stabilizzeranno velocemente, questo avrà un effetto calmante sui mercati di credito. Tuttavia, più la crisi si protrarrà, più saranno grandi le probabilità di insolvenza e di bancarotta – cosa in cui non speriamo, ovviamente.”